Erano ormai quasi dieci anni che non tornavo in questo ristorante, dai tempi in cui mio padre viveva a Fregene e i fine settimana io e mio fratello stavamo con lui spesso in giro per ristoranti.
La decisione di tornare mi è venuta un po' dall'idea di voler festeggiare la nascita del mio secondo figlio Aimo con il mio miglior amico e un po' dalle recenti notizie positive lette su questo luogo. E in effetti volendo paragonare le tre o quattro esperienze di dieci anni fa rispetto ad ora sono praticamente due mondi diversi: oggi qui si mangia una delle cucine di pesce migliori d'Italia, non che prima si mangiasse male, e la sala e il servizio sono veramente migliorate.
Per quanto riguarda i piatti è una delle poche volte in cui mi sono trovato davanti a un menù senza sbavature e ad un prezzo più che ragionevole; degni di menzione sono la coloratissima insalata di crostacei, il tiramisù di alici e il godurioso raviolo umami.
Tutto questo unito alla grandissima professionalità di sala e gentilezza della signora Pascucci non farà altro che garantirvi un'eccezionale esperienza se deciderete come vi consiglio di venire in questo ristorante.
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La sala esterna |
L'arrivo dopo il viaggio in moto da Roma con 40° si fa sentire
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I menù degustazione |
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Ostrica Regal, sorbetto di mela verde e basilico |
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Insalata di crostacei, succo ghiacciato di rapa rossa |
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Calamaro rosticciato, salsa di radici ed erbe dell'oasi |
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Tiramisù di alici |
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Dettagli |
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Raviolo umami, nella sua versione estiva |
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Risotto allo zafferano, cozze nere in tempura, plancton |
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Il centrolofo in una finta pasta e fagioli |
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Predessert |
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Gianduia e rabarbaro |
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Petit four |
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